Attualmente sono due le persone ospitate dalla Casa Arcobaleno, mentre le segnalazioni pervenute ed evasa da luglio 2019 sono state 23. E’ stato presentato oggi in Commissione Consiliare Pari Opportunità e Diritti Civili l’aggiornamento di Casa Arcobaleno, l’appartamento in via Forze Armate dedicato all’accoglienza di ragazzi discriminati dalle loro famiglie di origine per il loro orientamento sessuale o per il percorso di transizione avviato che è stato aperto lo scorso luglio. Finora nello spazio promosso dal Comune sono ospitati due ragazzi: un ragazzo gay di 20 anni italiano di origine marocchina e l’altro, anche lui ventenne, italiano. Hanno chiesto assistenza 23 persone, di cui 20 tra i 19 e i 27 anni e tre over 40. Sulle 23 segnalazioni, otto provengono da altre regioni.
“Ai ragazzi viene data assistenza da parte di educatori che li guidano a partire dai servizi principali, come farsi da mangiare o lavarsi i vestiti”, hanno spiegato gli operatori che si occupano dell’accoglienza. In futuro i prossimi passi saranno connettere Casa Arcobaleno con le Agenzie per il lavoro per favorire l’inserimento lavorativo dei ragazzi e implementare la rete di contatti con le associazioni del territorio che si occupano di discriminazione per identità di genere e orientamento sessuale. (MiaNews)

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedenteMusica perseguitata con il violinista Leonardo Moretti
Articolo successivoOlimpiadi 2026, Sala nomina Bianchi e Villa in cda Fondazione
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati