L’alta pressione continua a mantenere condizioni di tempo stabile sulle nostre regioni. Nei prossimi giorni non sono attese variazioni particolari alle nostre latitudini, con il flusso perturbato atlantico costretto a scorrere sul Nord Europa e l’inverno vero ancora latitante. Secondo le previsioni del centro 3bmeteo dalla seconda parte della settimana invece il flusso atlantico sembra intenzionato ad abbassarsi di latitudine, erodendo il bordo settentrionale dell’alta pressione e facendosi più minaccioso anche alle latitudini mediterranee.

DAL 17 GENNAIO SEGNALI DI CAMBIAMENTO. A ridosso del prossimo fine settimana l’abbassamento di latitudine del flusso perturbato atlantico potrà iniziare ad influenzare l’andamento del tempo almeno su parte d’Italia. Una prima perturbazione infatti transiterà venerdì sulle regioni centro-settentrionali determinando maggiore variabilità con qualche precipitazione più probabile al Centro-Nord, ma soprattutto aprendo la strada a successivi impulsi di aria fredda proveniente dal Nord Europa in scorrimento da nord a sud lungo il bordo destro dell’alta pressione atlantica, intenzionata ad erigersi verso le isole britanniche e la Scandinavia. Si attiverà così un flusso di correnti fredde settentrionali che punteranno le basse latitudini del Continente, anche se ad oggi risulta ancora difficile capire quali saranno i loro veri obiettivi. Probabilmente le temperature torneranno a diminuire anche su molte delle nostre regioni rispetto ai valori attuali, quantomeno al Centro-Nord e sul versante adriatico.

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