“Penso che l’anniversario e il comitato che si è costituito sia un comitato giusto perché va aperta la riflessione storica, culturale e politica su quegli anni e su questa personalità. E credo che a questo percorso di riflessione bisognerà partecipare fuori da ogni tipo di polemica e dietrologia, ognuno con le proprie idee. È questo il modo di stare in questo tempo, non ritornando a voglie di celebrazioni e di veti. È una discussione politica, culturale e storica che credo sia maturo fare”. Lo ha detto il segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, a margine del convegno “Nord face. Lavoro, sviluppo, ambiente. Il Nord per l’Italia”, rispondendo alle domande dei cronisti sull’anniversario della scomparsa di Bettino Craxi aggiungendo che che non sarà ad Hammamet, in Tunisia, per la commemorazione.

STEFANIA CRAXI

“Non mi illudevo certo che il Pd e Zingaretti avessero il coraggio politico e l’onesta intellettuale, trascorsi venti anni dalla scomparsa di Craxi in esilio, di partecipare alle iniziative tunisine. Sarebbe stato sconfessare se stessi e i loro percorsi politici. Del resto, se non fai i conti con la tua storia, come puoi fare i conti con quella altrui? Le contraddizioni del PD, erede di una certa tradizione, il suo riformismo ‘un tanto al chilo’ figlio di un certo ‘manipulitismo’, che rappresenta moralmente l’atto fondativo del centrosinistra nostrano, sono, oggi come ieri, il vero impedimento”. Così Stefania Craxi, figlia di Bettino Craxi e senatrice di Forza Italia.

 

 

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