Sardine, sfida a Salvini anche nella leghistissima Sondrio

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Sardine pronte a scendere in piazza anche a Sondrio, capoluogo di una delle provincie più leghiste d’Italia. Le sardine valtellinesi si stanno organizzando per manifestare sabato 14 dicembre, in piazza Campello, dalle ore 18 alle ore 23, per dire no a intolleranza e odio, per proporre una nuova modalità di dialogo politico.Una manifestazione pacifica in linea con quelle già organizzate in tutta Italia e organizzata per dare una risposta democratica al tanto criticato metodo del leader della Lega Matteo Salvini. “Siamo contro l’ignoranza che mina i valori costituzionali. Siamo contro la chiusura delle menti e dei cuori” hanno spiegato i rappresentanti delle sardine della provincia di Sondrio nei giorni scorsi. Non l’ha presa bene uno dei massimi esponenti del Carroccio locali, l’assessore regionale Massimo Sertori: «Siamo l’unico paese al mondo in cui si organizzano manifestazioni per mostrare dissenso contro l’opposizione». Pronta la risposta delle Sardine valtellinesi, pubblicata sulla loro pagina Facebook. “Gentile signor Sertori, abbiamo più volte dichiarato di essere contro razzismo, fascismo, intolleranza, esclusione, discriminazione, utilizzo di slogan, pilotaggio di informazioni, sfruttamento di disinformazione e ignoranza. E’ da questo che desideriamo ‘slegarci’ e dal pensiero politico che prevale, per la maggioranza, in Valtellina. Se lei afferma che siamo contro l’opposizione, sta dichiarando implicitamente che tale opposizione incarna proprio razzismo, fascismo, intolleranza e sfruttamento di analfabetismo funzionale e ignoranza. I valori che ci muovono, sono quelli che dovrebbero unire ogni essere umano. Siamo tutti italiani, indipendentemente dal partito (o nel nostro caso ‘non-partito’) che abbracciamo. Vi invitiamo dunque, fratelli italiani e non, a cantare con noi l’inno del nostro bel Pese, in piazza, affinché possiate gridare che anche voi siete chiaramente e inequivocabilmente avversi ai contro-valori sopra indicati. Noi canteremo anche ‘Bella ciao’ che, come abbiamo espresso precedentemente nel nostro piccolo gruppo, è una canzone che inneggia alla libertà: alla libertà di pensiero e di espressione”.

 

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