“Il senso di ingiustizia ti rimane dentro e allora, posto che ingiustizia c’è stata, la mia presenza qua oggi ha soprattutto il significato di chiedere scusa e perdono a nome della città per quello che è stato. Credo che sia qualcosa che sentiamo tutti noi profondamente e credo che sia qualcosa che vada fatto. Quindi in primis esprimo la nostra richiesta di perdono alla famiglia Pinelli”. Ha detto così il sindaco di Milano Giuseppe Sala nel corso della cerimonia di piantumazione di un albero, una quercia rossa, dedicato a Giuseppe Pinelli in piazza Segesta, vicino alla casa in cui abitò il ferroviere anarchico morto il 16 dicembre 1969 mentre si trovava in Questura. “Figure come quella Giuseppe Pinelli – ha aggiunto il sindaco – ci dicono che non è mai tardi per imparare. Anzi forse le donne giuste e gli uomini giusti sono quelli che imparano. Ecco io dalla storia di Milano e dalla storia di Giuseppe Pinelli penso di aver imparato molto”. La targa alla base dell’albero recita: “Albero dedicato a Giuseppe Pinelli, ferroviere, anarchico, partigiano. 18esima vittima innocente in seguito alla strage di Piazza Fontana. A 50 anni dalla sua tragica morte, in suo ricordo nel quartiere in cui abitò”. (MiaNews)

 

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La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati