Souq Festival, i film sull’immigrazione

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Dal 29 novembre all’1 dicembre torna SOUQ Film Festival, il concorso cinematografico internazionale di cortometraggi a tema sociale organizzato dalla Fondazione Casa della carità di Milano, attraverso il suo SOUQ – Centro Studi sulla Sofferenza Urbana, che per la prima volta sarà ospitato dall’Anteo Palazzo del Cinema. Tra i film in concorso, ancora una volta a prevalere è il tema dell’immigrazione, con uno sguardo che è però diverso rispetto al passato. Se alcuni anni fa, infatti, i registi raccontavano prevalentemente l’emergenza sbarchi o i movimenti dei migranti in Italia e in Europa, ora al centro delle pellicole c’è soprattutto la vita dei migranti laddove si sono stabiliti. Molto sentiti dai registi italiani, per esempio, sono due temi che sono al centro del dibattito politico attuale: la cittadinanza degli figli di stranieri nati o cresciuti in Italia, il cosiddetto ius soli o ius culturae e i diritti dei riders.  24 i cortometraggi in gara – nelle categorie animazione, fiction e documentario – a cui si affiancano due lungometraggi fuori concorso, per approfondire alcune tematiche strettamente legate alle attività sociali della Casa della carità: “Sinfonìa” – un documentario sul progetto del tenore Juan Diego Flórez per l’educazione musicale e il riscatto sociale dei bambini che vivono nelle baraccopoli . “Jungle, a Modern Odyssey” – una duologia sulla migrazione di massa. Due storie con un’unica destinazione: Londra.

Il Festival sarà inaugurato venerdì 29 novembre alle 16.30 con la cerimonia d’apertura, alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno e del presidente della Casa della carità don Virginio Colmegna. L’ingresso alle proiezioni, come sempre, è gratuito

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