Giornata contro la violenza alle donne, bandiere a mezz’asta a Palazzo Marino

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Oggi, lunedì 25 novembre, la bandiera civica verrà esposta a mezz’asta. Palazzo Marino ricorderà così la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999.
Sono 921 le donne che, nel primo semestre del 2019, si sono rivolte alla rete antiviolenza del Comune di Milano per chiedere aiuto. Di queste, 850 sono entrate in contatto con i dieci Centri antiviolenza presenti in città e 71 hanno concordato un percorso di accoglienza nelle nove case rifugio cittadine. La maggior parte (oltre 400) ha un’età compresa tra i 25 e i 44 anni, ma il numero è significativamente alto anche nella fascia tra i 45 e i 54 anni (circa 170). Le vittime sono nel 61% dei casi italiane e quasi sempre la violenza subita è di tipo fisico (circa 600) o psicologico (oltre 650), anche se non mancano i casi di violenza di tipo economico (oltre 150), sessuale (oltre 130) e stalking (quasi 100). Molto spesso si sovrappongono e coesistono diversi tipi di soprusi. Nel 65% dei casi gli ‘aguzzini’ sono italiani e per l’85% sono mariti, ex mariti, conviventi o ex conviventi, partner o ex partner.   In totale, considerando anche coloro che erano in carico prima del 2019, sono 2.500 le donne per le quali la rete ha attivato prestazioni e servizi. A loro le strutture convenzionate con il Comune hanno offerto ascolto attraverso colloqui telefonici o in sede, assistenza sanitaria, legale, consulenza psicologica o psichiatrica, facilitando in molti casi la loro presa in carico da parte dei Servizi sociali.
“Il Comune di Milano – commenta l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – è in prima fila nella lotta alla violenza di genere. Le attività che da anni mettiamo in campo puntano da un lato a promuovere la sensibilizzazione e l’informazione dei cittadini su questi temi e, dall’altro, al supporto di progetti concreti e della rete cittadina delle Case rifugio e dei centri antiviolenza. Per farlo l’Amministrazione gestisce risorse che si aggirano intorno a un milione di euro ogni anno”.

Il sindaco Beppe Sala ha posato con uomini di varia età “mettendoci la faccia”, accogliendo la proposta del forografo Pietro Baroni che ha lanciato la campagna #cimettolafaccia. “Loro ci mettono la faccia. E noi?” dice il fotografo.

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