Fuori onda in Regione svela i “treni elettorali” della Lega

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“Basta un fuori onda per smentire tutte le balle della Lega, si dovrebbero vergognare! Questo è il modo in cui gestiscono le società regionali, che sono un patrimonio dei lombardi e non una succursale di via Bellerio. A loro dei problemi dei pendolari interessa poco, gli importa solo poter ottenere più voti per il partito di Salvini, anche se questo significa spostare i treni nuovi di Trenord come se fossero i carrarmati di Risiko. Un cinismo notevole, preoccupati come sono delle nostre denunce e mobilitazioni anziché delle condizioni in cui sono costretti a viaggiare i pendolari di alcune linee. Nominano politici come Gibelli a capo di FNM perché vogliono che agisca negli interessi della Lega, non dei pendolari. Questa è la Lega!” Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Pietro Bussolati dopo la pubblicazione sul Fatto Quotidiano dei dialoghi del capogruppo della Lega in Regione Roberto Anelli e del segretario della Lega Salvini premier e della Lega Lombarda Paolo Grimoldi in una riunione al Pirellone, nei quali si dimostrano preoccupati delle mobilitazioni del Pd e dichiarano di voler mettere i nuovi treni sulle linee più frequentate anziché quelle più problematiche, per massimizzare l’impatto in termini di consenso per la Lega.

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