“Illustrissimo sindaco, le persone perbene di ogni credo e di nessun credo stanno con chi salva le vite e Mediterranea salva le vite”. È questo il testo della mail oggetto di una campagna lanciata da I sentinelli di Milano contro il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano in risposta a un post pubblicato dal primo cittadino sul proprio profilo Facebook. L’indirizzo al quale scrivere è r.distefano@sesrosg.net. Nel messaggio, Di Stefano aveva attaccato la ‘Cena solidale per Mediterranea’ promossa dall’associazione per i diritti Lgbt+ all’oratorio della parrocchia di via Pisa fissata per il 27 novembre affermando di trovare assurdo “che l’evento si svolga all’interno di un oratorio: è inconcepibile che la parrocchia presti il fianco a un’iniziativa politica e orientata a sinistra come fosse un centro sociale”. Nel post, il sindaco forzista aveva anche menzionato Luca Casarini, “esponente di spicco della ong Mediterranea accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dopo aver caricato illegalmente 49 migranti sulla sua nave per portarli nel nostro paese sfidando apertamente lo Stato italiano”, affermando quanto possa diventare pericoloso finanziare personaggi del genere “che non si curano minimamente di rispettare le leggi e se ne fregano della volontà popolare”. A due giorni di distanza dal post di Di Stefano, I sentinelli hanno replicato sul proprio profilo Facebook reiterando l’invito alla cena del 27 novembre, alla quale prenderà parte anche Cecilia Sarti Strada. “Al sindaco #DiStefano non piace – ha aggiunto l’associazione -, e si esibisce in un post dove si autonomina Papa e pretende di spiegare alla Chiesa cosa deve e non deve fare, lanciandosi inoltre nel collaudato repertorio di fake sulle ong”. Contro la posizione del primo cittadino di Sesto, è partita quindi una campagna di ‘mail bombing’ all’indirizzo email di Di Stefano.

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