False fatturazioni e maxi evasione nelle gare di rally

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I Finanzieri della Compagnia di Erba, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Como, Giuseppe Rose, a conclusione di due verifiche fiscali nei confronti di altrettante società con sede nell’erbese e operanti nel campo delle sponsorizzazioni sportive, hanno rilevato una frode fiscale di oltre 12 milioni di euro realizzata attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti da parte di 15 società, molte delle quali “cartiere” in quanto prive di struttura imprenditoriale e commerciale. Protagonisti del meccanismo fraudolento, spiega una nota della Guardia di finanza, scuderie automobilistiche, sponsor e società di promozione pubblicitaria, organizzazione e realizzazione di manifestazioni sportive, attraverso la vendita e l’acquisto di spazi pubblicitari da cui le scuderie ricavano il denaro necessario per competere. Diciannove le persone segnalate all’autorità giudiziaria operanti nel campo delle sponsorizzazioni e del noleggio auto, sequestrati conti correnti e beni fino a 5,2 milioni di euro, , somma corrispondente con l’imposta complessivamente evasa.

 

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