Velocità, guida col cellulare e pochi controlli: incidenti mortali +14%

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Aumentano i morti sulle strade in Lombardia. Le vittime degli incidenti stradali sono state 483 nel 2018, il 14,2% in più del 2017, quando erano stati 423. Il dato lombardo è inferiore alla media nazionale, anche se a fronte dello stesso numero di incidenti (32.552 nel 2017 e 32.553 nel 2017) e alla diminuzione dei feriti, con costi sociali che sfiorano i tre miliardi di euro. I numeri emergono dal rapporto dell’istituto statistico regionale Polis Lombardia. A Milano e provincia si sono verificati più incidenti nel 2018, ma l’indice di mortalità è inferiore rispetto alle altre province (0,8 morti ogni 100 incidenti). Sulle strade urbane si riscontra il maggior numero di incidenti ma il più basso indice di mortalità. Oltre 4 investimenti su 10 di pedoni, inoltre, accadono perché le auto non si fermano in prossimità. Alta velocità, mancata osservanza delle regole, guida col cellulare, scarsa presenza di forze dell’ordine sulle strade e un’imbarazzante assenza della polizia locale tra incroci e semafori sono tra le cause principali dell’ecatombe stradale. Si parla tanto di sicurezza ma non si investe su quella stradale: in Italia non sembra essere una priorità nè dello Stato nè degli enti locali, forse perché non fa vincere le elezioni.

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