Accordo A2A-Aeb, Noi per Seregno, prima passi dal consiglio comunale

258
“Noi per Seregno” interviene  sull’accordo sottoscritto dai gruppi A2A spa e AEB spa, per avviare uno studio di fattibilità con l’obiettivo di esplorare la possibile costituzione di un nuovo polo lombardo delle multiutility. Notizia diffusa dalle due società attraverso una nota. “La notizia ci ha sorpreso – commenta Tiziano Mariani capogruppo di Noi per Seregno –
sottolineo come ogni decisione riguardante una società partecipata dal comune di Seregno debba interessare l’Assemblea, e successivamente passare al suo vaglio.  Il Consiglio Comunale infatti è chiamato ad esercitare poteri di verifica e controllo sulle società partecipate”.

“Con questa azione – dice Maiani –  il Consiglio Comunale è stato messo di fronte al fatto compiuto, senza che alcuna informativa, all’Aula o anche solo alla conferenza dei capigruppo,  precedesse la divulgazione di un comunicato alla stampa.  Si tratta di un grave sgarbo istituzionale per il quale chiediamo un intervento del Presidente del Consiglio Comunale e del Prefetto.  Per giunta, in questo caso siamo di fronte alla diffusione di una notizia a mercati aperti che riguarda una società quotata, in cui si esprime come “A2A e AEB con questa iniziativa intendono esplorare la possibile costituzione di un nuovo polo lombardo delle multiutility”. Uno studio che ”avrà la finalità di definire la possibile struttura e le linee guida strategiche della Partnership, di identificare obiettivi industriali e operativi nonché i principali benefici per gli azionisti e per il territorio”, con durata di 45 giorni.  Circostanza per la quale chiederemo un intervento di verifica di legittimità agli organi di vigilanza competenti.  Corre l’obbligo, al fine di essere messi in grado di ottemperare in pieno al mandato elettivo di Consiglieri Comunali, di sollecitare urgentemente la riunione di un Consiglio Comunale, sede opportuna in cui Sindaco e vertici di AEB spa presentino una completa informativa circa quanto diramato nella nota stampa. Solo in seguito saremo in grado di poter esprimere considerazioni e pareri di merito su un argomento che, nella forma, presenta aspetti profondamente censurabili”.

Print Friendly, PDF & Email