Codogno, si indaga sul rogo al deposito di rifiuti

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L’incendio scoppiato l’altra notte a Codogno (Lo) nell’azienda GGM, che si occupa del trattamento di rifiuti urbani, speciali, pericolosi e non pericolosi, è stato domato a fatica dai Vigili del Fuoco. I tecnici del dipartimento Lodi/Pavia di Arpa Lombardia, d’intesa con la Procura di Lodi e a supporto dei Carabinieri Forestali, ieri sera erano ancora sul posto per gli ultimi rilievi. Secondo le prime stime effettuate dall’Agenzia, si ipotizza che a bruciare siano stati rifiuti quali: gomma, carta, plastica, solventi, vernici e oli minerali. Il magazzino distrutto dalle fiamme è autorizzato per stoccare un quantitativo di rifiuti non inferiore a 2000 metri cubi. L’azienda, soggetta ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), era già sotto esame da quando, in seguito a un’ispezione a sorpresa effettuata da Arpa, erano emerse irregolarità nella gestione dei rifiuti stoccati. Il dipartimento territoriale dell’Agenzia aveva, infatti, informato l’Autorità Giudiziaria. Ulteriori verifiche ispettive erano già state programmate per i prossimi giorni, visto che l’azienda avrebbe dovuto ottemperare alle prescrizioni di Arpa. I tecnici di Arpa Lombardia hanno eseguito monitoraggi ambientali, con strumentazione portatile, che hanno evidenziato un lieve incremento dell’ammoniaca nell’aria che, comunque, non ha destato preoccupazione. Il gruppo specialistico di Arpa Lombardia ha installato, in via precauzionale, un campionatore ad alto volume per il rilevamento delle diossine che sarà attivo fino alla completa risoluzione dell’emergenza che, secondo i vigili del fuoco, dovrebbe risolversi completamente nelle prossime ore. Gli operatori dell’Agenzia stanno vigilando sul corretto smaltimento delle acque di spegnimento che, precauzionalmente, per evitare problemi al depuratore di Codogno, saranno aspirate e smaltite tramite apposito servizio spurghi.

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