I cani del Soccorso Alpino in prima fila in ogni emergenza

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Il Soccorso alpino della Lombardia “ringrazia” i suoi cani addestrati alla ricerca e al salvataggio e lo fa in occasione della giornata internazionale del cane che è stata celebrata lunedì 26 agosto in tutto il mondo.  “Tra cane e conduttore, le due componenti essenziali di quella che viene definita “unità cinofila”, si stabilisce un rapporto speciale – scrive il Corpo nazionale del Soccorso Alpino in una nota – non solo vivono insieme, fianco a fianco, ma condividono la formazione, le esercitazioni e soprattutto il soccorso. Sono fondamentali per il buon esito dell’intervento, sempre in prima fila nelle situazioni di emergenza. Ricordiamo Klaus e Zeus, scomparsi di recente: Zeus ci ha lasciati proprio ieri. Klaus, un border collie, ha cominciato nel 2008 accanto a Maurizio, nella VI Orobica, specializzati entrambi nella ricerca in valanga. Zeus, un labrador, ha lavorato in tandem con Giulio, bresciano della IX Speleologica, nella ricerca in superficie. Maurizio continuerà con Maia, pastore belga malinois, in valanga e in superficie. Le unità cinofile del Soccorso alpino e speleologico lombardo operano, in caso di necessità, in tutta la regione. Quelle di Klaus e Maurizio, di Zeus e Giulio sono solo due delle numerose storie di cui è fatto il Cnsas. Tante altre restano, per ora, nel silenzio, ma anche a loro va tutta la nostra gratitudine”.

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