Milano, stop ai monopattini in condivisione in attesa di bando e segnaletica

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Niente monopattini elettrici in condivisione a Milano fino a che non sarà pronto il necessario bando e fino a che non sarà posizionata la segnaletica prevista dalla legge. Il Comune ha diffidato le aziende che offrono il servizio monopattini in sharing dal proseguire nel frattempo l’attività. Scrive l’assessore Marco Granelli: “A fine luglio abbiamo definito, nel ristretto spazio del decreto del governo, che a Milano il monopattino si usa subito in area pedonale, e appena saranno posati i cartelli chiesti da Roma, in zona 30 e ciclabili. A breve aggiorneremo l’avviso per lo sharing. E nell’aggiornamento chiederemo alle società di comunicare con chiarezza a chi utilizza il servizio che deve usare prudenza, che non si va assolutamente sui marciapiedi o contromano, che di sera bisogna usare il giubbotto catarifrangente e soprattutto che bisogna andare piano. Alle società diremo di mettere in strada mezzi con le luci e con i limitatori di velocità e di essere molto esplicite con gli utenti affinché si attengano a tutte queste indicazioni. E poi di farsi parte attiva perché il monopattino in sharing sia usato da maggiorenni e tra i 16 i 18 anni solo con il patentino come lo scooter, nel rispetto del decreto. Questi gli assi portanti del provvedimento su cui stiamo lavorando”: lo scrive su Facebook l’assessore comunale alla Mobilità, Marco Granelli, tornando con un lungo post sul tema del servizio di sharing per il monopattino elettrico. “Se il monopattino sarà usato male sarà un fallimento per tutti. I cittadini hanno voglia di utilizzarlo, e noi amministrazioni e società dobbiamo fare il massimo, e di più, perché le regole vengano rispettate, perché tutti siano prudenti – prosegue Granelli -. Certo il decreto con la sua farraginosità e contraddizioni non aiuta, ma insieme potremmo affrontare e superare i problemi. Collaboriamo, Comune, società e associazioni, per una grande campagna sulla sicurezza stradale, perché chi va in strada sia attento e prudente, moderi la velocità e vada sul marciepiede solo per camminare. Così aiuteremo la mobilità sostenibile e la nostra città, con innovazione, cambiamento, ma anche prudenza e rispetto delle regole”.

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