Darsena, in vigore divieto di bottiglie, lattine e aste per selfie

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È in vigore da sabato 3 agosto l’ordinanza che vieta di introdurre in Darsena bottiglie o contenitori in vetro, lattine, bottiglie di plastica con il tappo, aste per selfie e fuochi artificiali. Inibito anche l’esercizio del commercio itinerante, compreso il cosiddetto street food. Lo fa sapere Palazzo Marino. La Darsena – si legge in una nota – è un luogo di ritrovo dell’estate milanese molto frequentato, dove si registra quotidianamente una grande affluenza di persone. Questo comporta una ulteriore attenzione per garantire la sicurezza di tutti. L’abbandono di bottiglie, in particolare quelle rotte, costituisce un pericolo per l’incolumità di quanti vogliono godere la bellezza di quest’area. L’Amministrazione ha quindi deciso di rinnovare i divieti già previsti dalle ordinanze negli scorsi anni.
Nel dettaglio l’ordinanza specifica che dalle 00.01 del 3 agosto alla mezzanotte di domenica 1 settembre nell’area della Darsena, compresa tra Piazza XXIV Maggio, viale Gorizia, via Codara, Piazzale Cantore e Viale Gabriele D’Annunzio, è vietato “introdurre, depositare al suolo, detenere, trasportare, cedere o ricevere a qualsiasi titolo bottiglie e contenitori di vetro, lattine di qualsiasi tipo, bottiglie di plastica chiuse con tappo e aste per selfie”. Lo stesso divieto è valido anche per fuochi artificiali, petardi, botti o razzi.
È consentito agli esercizi pubblici la vendita di bevande, previa spillatura o mescita, in contenitori di carta e plastica. La consumazione di bevande in vetro è permessa solo all’interno dei pubblici esercizi per la ordinazioni al tavolo.
L’ordinanza vieta inoltre l’esercizio del commercio in forma itinerante su area pubblica, compresi i cosiddetti street food.
“Abbiamo deciso di replicare l’ordinanza anche quest’anno – spiega la vicesindaco Anna Scavuzzo con delega alla Sicurezza –, per assicurare a cittadini e turisti la possibilità di godere serenamente nelle serate estive della nostra splendida Darsena, limitando i problemi che la presenza di bottiglie di vetro, cocci e lattine può comportare”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati