Frena la produzione industriale in Lombardia

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La produzione lombarda, in sintonia con il peggiorato clima economico internazionale, presenta una svolta negativa del dato congiunturale (-1,2%) per l’industria, mentre per l’artigianato il risultato rimane positivo seppur contenuto (+0,2%). Anche il dato tendenziale presenta lo stesso schema, negativo per l’industria (-0,9%) e leggermente positivo per l’artigianato (+0,3%). E’ quanto emerge dall’indagine congiunturale Unioncamere, Confindustria e Regione Lombardia relativa al secondo trimestre 2019 che ha riguardato un campione di più di 2.600 aziende manifatturiere, suddivise in imprese industriali (più di 1.500 aziende) e artigiane (più di 1.100 imprese). Peggiorano le aspettative sulla domanda sia estera che interna. In miglioramento, invece, le aspettative degli imprenditori industriali per la produzione, dopo ben quattro trimestri in peggioramento continuo. Quadro peggiore per l’artigianato, con saldi negativi per le aspettative di tutti gli indicatori. Il focus di approfondimento sulle filiere e relazioni tra imprese rileva una scarsa propensione delle imprese lombarde ad attivare forme di aggregazione e partnership.
Per il presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio “è importante che tutti gli attori che sostengono le imprese, a partire dalle associazioni di categoria per arrivare al sistema camerale e a Regione Lombardia, ‘facciano sistema’ per favorire lo sviluppo di solide relazioni produttive e gli spillover di conoscenza, anche per fronteggiare un periodo che imporrà nuove sfide alle imprese lombarde”.

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