Centocinquanta posti auto, tre riservati alle persone con disabilità,  quindici posti moto, un’area rastrelliere con accesso libero per 138 bici e una velostazione con 140 stalli. Tutto collegato con una ciclabile che congiunge i rami esistenti di via Missaglia e via Dudovich alla M2. Sono i numeri del nuovo parcheggio di interscambio Abbiategrasso M2, un’opera decisa e finanziata con sei milioni di euro dal Comune di Milano, progettata e realizzata da MM e affidata alla gestione di ATM, aperta e fruibile da oggi.

Si tratta di un’infrastruttura attesa e strategica per il quartiere e per il sistema di mobilità cittadino, poiché permette a chi abita fuori Milano di lasciare l’automobile ed entrare in città con la metropolitana, evita che i veicoli dei pendolari occupino posti dedicati ai residenti del quartiere e ospita la seconda velostazione cittadina, la prima si trova nel parcheggio Comasina M3, che favorisce l’interscambio tra bicicletta e metropolitana, migliorando la prevenzione del furto grazie ad un sistema di videosorveglianza. È prevista inoltre per l’autunno la realizzazione di un software evoluto che permetterà di tracciare gli ingressi e quindi prevenire ulteriormente  danneggiamenti e furti.

“Con questo nuovo parcheggio di interscambio – commenta l’assessore alla Mobilità e Ambiente Marco Granelli – dopo l’ampliamento di Bisceglie con altri 460 posti, mettiamo finalmente a disposizione dei cittadini, dei pendolari e di tutta l’area metropolitana una nuova importante infrastruttura per il nostro sistema di trasporto pubblico, sempre più ispirato alla sostenibilità. Puntiamo a trasformare Milano in una città in cui il trasporto pubblico non solo funziona ma si sviluppa nel rispetto dell’ambiente”. La realizzazione del parcheggio ha permesso anche alcune sistemazioni della viabilità limitrofa, a seguito di un confronto con il Municipio e con i cittadini dei quartieri interessati dai lavori, oltre alla piantumazione nei pressi delle vie Missaglia e Boifava di nuove piante.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati