MANOWAR: perché hanno annullato l’Hellfest all’ultimo minuto?

2751

Louder Than Hellfest?

Erano gli attesissimi headliner della prima serata dell’HELLFEST Summer Openair 2019, festival francese consolidato e totalmente votato al metal, giunto a tutto volume alla sua 14° edizione in quel di Clisson.

I MANOWAR però hanno deciso con grande stupore e rabbia dei fan accorsi da tutta Europa (e non solo), di cancellare all’ultimo minuto il loro show previsto ieri sera, venerdì 21 Giugno, nell’ambito dell’Hellfest. Arrivati sul posto, stando a quanto è emerso, avrebbero riscontrato non ci fossero le condizioni adeguate per permettergli di offrire uno spettacolo all’altezza, come concordato contrattualmente dalla band. Il comunicato degli organizzatori conferma che la band sia arrivata effettivamente sul posto e che si è rifiutata di suonare non onorando l’impegno: “Nonostante la loro presenza al festival già da giovedì 20 giugno, la crew e i membri dei Manowar hanno deciso di abbandonare l’area dell’Hellfest. Pertanto il concerto dei Manowar di venerdì 21 giugno non avrà luogo per motivi indipendenti dalla nostra volontà. Siamo profondamente dispiaciuti per tutti i fan dei Manowar e in genere per tutti i devoti fan dell’Hellfest”.

A quanto pare, secondo alcune voci, i Manowar pretendevano di effettuare il soundcheck in un orario in cui non era possibile ed esigevano poi di bypassare le norme vigenti in Francia sul limite dei decibel consentiti per legge ai concerti. Di certo però al momento si sa solo che i SABATON si sono esibiti al loro posto

I Manowar in tutta risposta hanno diramato il seguente comunicato ufficiale attraverso i loro canali social e web:

“Dopo 18 mesi di lavoro e preparazione instancabili, ieri siamo arrivati all’Hellfest, pronti a suonare oggi. Gli organizzatori hanno ostacolato i nostri sforzi volti a mettere in scena lo show epico che avevamo promesso. Nonostante ciò che potreste aver sentito o letto, gli organizzatori dell’Hellfest sono stati eccome determinanti sulle circostanze che hanno impedito la nostra esibizione.

Abbiamo sempre lottato e sempre lotteremo per dare ai nostri fan il 100%. In Francia stampa e fan sapete benissimo che se i MANOWAR arrivano e non sono in grado di esibirsi, la colpa non può essere imputata a noi. Ricordatevi l’Élysée Montmartre. Ci dispiace molto che dobbiate subire tutto questo. Vogliamo che voi sappiate che tutto ciò che facciamo è solo per i nostri fan. Restiamo compatti e uniti come abbiamo sempre fatto: non permetteremo a nessuno di inficiare la qualità dei nostri spettacoli. Statene certi, la verità verrà a galla! Grazie a voi, i più grandi fan del mondo, per la vostra lealtà e supporto.

MANOWAR”

A onor del vero, non è la prima volta che una cosa del genere accade nella storia dei Manowar e sinceramente stentiamo a credere che gli standard di questo festival a livello organizzativo non siano accettabili, visti i nomi illustri che si sono esibiti nel corso delle edizioni sui loro palchi e che si esibiranno anche quest’anno: non proprio gli ultimi arrivati tra KISS, Tool, Def Leppard, Slash, Whitesnake e Dream Theater, tanto per citare alcuni nomi del bill 2019 ricco di band dall’alto contenuto “spettacolare”. I fan si sono scatenati e il loro disappunto nei confronti dei Manowar, ampiamente espresso a caldo nelle ultime ore sui social, è piuttosto acceso: “Sono venuto qui dal Sud America proprio per i Manowar!” – scrive Michael Pearson – “10 anni fa all’Hellfest i Manowar mi hanno regalato uno degli spettacoli più indimenticabili della mia vita e sono un loro fan da oltre 20 anni. Ero così eccitato e ora non potrei essere più deluso da tutto questo: ‘le dive’ hanno fatto i capricci fregando migliaia di fan e per di più in occasione dell’ultimo spettacolo del loro ultimo tour! I Manowar non sono i King Of Metal sempre pronti alla battaglia, sono solo degli imbroglioni patentati che fuggono via con la coda tra le gambe“.

Già, quel tour d’addio “più grande di sempre” annunciato 3 anni fa… che un addio definitivo (ancora una volta) pare proprio non sia, stando alle più recenti dichiarazioni di Joey DeMaio: “Sono troppo giovane per andare in pensione, mi sento come Peter Pan: un eterno ragazzo intrappolato nel corpo di un uomo… nella mia mente ho ancora 15 anni!”.

Eh, in effetti…

L’ultima release dei Manowar è l’EP “The Final Battle I”, uscito lo scorso marzo. Le parti ‘II’ e ‘III’ della trilogia sono attualmente in lavorazione e arriveranno più avanti, pare entro la fine dell’attuale (farewell?) tour a cui sono ispirati.

L’ex chitarrista (con i Manowar dal 1994) Karl Logan, tratto in arresto lo scorso agosto a Charlotte, North Carolina, è attualmente sotto processo in America per pedofilia ed è stato sostituito in pianta stabile da E.V. Martel (ex chitarrista di una tribute band dei Manowar molto quotata) che assieme al nuovo batterista Anders Johansson (ex Malmsteen, Hammerfall e fratello del tastierista Jens degli Stratovarius) affianca dal 2019 i due membri storici Joey DeMaio e Eric Adams.

Print Friendly, PDF & Email