Aveva ucciso un ciclista, pirata scoperto dopo due anni

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I Carabinieri lo hanno arrestato ieri, nella tarda mattinata, in viale Papiniano, mentre era a bordo di una Fiat 500 insieme alla propria compagna. Ma per arrivare a lui, i militari si sono impegnati in una lunga attività di indagine e pedinamento che ha richiesto anche analisi sui profili genetici di persone all’uomo collegate. C.Z., 47enne pluripregiudicato con alle spalle condanne per traffico di stupefacenti, nonché figlio di una delle figure più autorevoli e rispettate di Cosa Nostra a Milano, sarebbe responsabile per la morte di un immigrato dello Sri Lanka 40enne, investito e ucciso la notte tra venerdì 29 e sabato 30 settembre 2017. Quella notte il pregiudicato stava percorrendo ad alta velocità, a bordo di una Bmw noleggiata, la provinciale Vigevanese, quando, all’altezza del centro commerciale Metro di Cesano Boscone, travolse il 40enne cingalese in bicicletta. L’uomo si diede immediatamente alla fuga, abbandonando la vettura, con l’abitacolo cosparso di ammoniaca per cancellare eventuali tracce ematiche, in un parcheggio di Vermezzo. Nonostante questa premura, però, successivi accertamenti hanno permesso di recuperare dall’abitacolo due profili genetici, uno appartenente alla vittima e l’altro a chi era alla guida della vettura.

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