Fratus, i Cinquestelle chiedono l’intervento di Salvini

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Il sindaco leghista di Legnano Fratus

I Cinquestelle contro la Lega per il sostegno dato al sindaco di Legnano, Giambattista Fratus, ai domiciliari con l’accusa di corruzione e turbativa d’asta, che ieri ha ritirato le dimissioni da primo cittadino. Fratus intende lo stesso fare il sindaco nonostante sia agli arresti. “Questa è una cosa che non mi trova per niente d’accordo, il paradosso che un sindaco ai domiciliari ritiri le dimissioni fa un po’ sorridere” ha detto il sottosegretario agli Affari regionali ed esponente del Movimento 5 stelle, Stefano Buffagni. Bisogna dare dei segnali chiari – ha aggiunto – mi auguro che il ministro degli Interni Salvini faccia il suo lavoro su questo tema e che lo faccia più da ministro che da leghista, che so che è una situazione difficile”. Replica la Lega. Dopo il segretario regionale lombardo del partito, Paolo Grimoldi, anche il ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, difende la scelta di Fratus. “Sono d’accordo con la revoca delle dimissioni – ha dichiarato – diciamo a Buffagni che la campagna elettorale è finita. O cominciano ad abbassare i toni o se no altro che amici come prima”. Da Salvini non sembra proprio però che ci sarà alcun tipo di intervento. Anzi. Nel corso di un comizio a Romano di Lombardia (Bg), il leader leghista e ministro dell’Interno ha detto che Fratus è una persona per bene e ha il suo sostegno”. 

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