Nuovo cronoprogramma per la realizzazione delle paratie, le opere di difesa idraulica della città di Como: entro il 26 giugno 2019, è prevista l’approvazione del progetto esecutivo, mentre il bando per la gara per l’assegnazione dei lavori sarà predisposto entro il 2 luglio 2019. Lo ha annunciato l’assessore regionale Massimo Sertori, rispondendo in Conisiglio a un’interrogazione del Pd. Le nuove tempistiche, ha spiegato l’assessore riprendendo una nota di Infrastrutture Lombarde, sono dovute ad alcune criticità riscontrate, che hanno avuto un impatto sui tempi di progettazione esecutiva. In particolare, ha illustrato l’assessore, le modifiche hanno riguardato la linea di difesa a lago, la progettazione della vasca A e il rinforzo strutturale dell’esistente Vasca B, con particolare riferimento alla sicurezza sismica, la revisione del progetto della passeggiata, adattandola alla fruizione da parte di utenti diversamente abili, oltreché la predisposizione di presidi per gli ipovedenti. Infine, un ulteriore elemento da risolvere riguarda la disponibilità delle aree destinate allo stoccaggio dei materiali durante i lavori, che al momento risultano ancora occupate nonostante un provvedimento comunale di sgombero. “La durata dei lavori – ha concluso l’assessore Sertori – non subirà modifiche”. “Nuova tegola sulle paratie – replica il Pd – oggi abbiamo scoperto che ci sarebbero due nuove date per arrivare all’avvio dei lavori, ma sono subordinate alla disponibilità dell’area di cantiere. In base a questo, Ilspa prevede di procedere con l’approvazione del progetto esecutivo entro il 26 giugno, per poi bandire la gara per l’appalto lavori entro il 2 luglio”. Lo riferisce Angelo Orsenigo, consigliere regionale dem, dopo la risposta alla sua interrogazione. Insomma, per Orsenigo “c’è sempre qualche intoppo che anche Regione Lombardia non si aspetta. Ci verrebbe da dire che c’è molta improvvisazione. Perciò, non posso che augurarmi che siano le ultime date che vengono decise, visto che finora non sono state rispettate. Se lo meritano i comaschi, ma in generale il nostro lago, conosciuto e amato non solo a livello nazionale, ma anche mondiale”.

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