Marco Carta, arresto non convalidato, non ha rubato lui le magliette

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Al processo per direttissima il giudice non ha convalidato l’arresto di Marco Carta per il furto di sei magliette alla Rinascente di Milano. Arresto convalidato invece per la donna che era con lui. Il cantante era stato fermato venerdì pomeriggio dalla Polizia Locale di Milano chiamata dagli addetti alla sicurezza del grande magazzino dopo che, secondo quanto comunicato, era scattato l’allarme anti taccheggio. “E’ totalmente estraneo. Marco è una bravissima persona – ha detto il suo avvocato, Simone Ciro Giordano -. Il giudice ha acclarato ciò nell’ordinanza in cui non ha convalidato l’arresto e non ha applicato alcuna misura cautelare”. “Carta è felice – ha aggiunto – E’ stato contentissimo”. “Sono onesto, non rubo” ha detto lo stesso cantante. “Sono molto scosso spero e mi auguro con tutto il cuore che la stampa e il web diano alla notizia della mia estraneità al reato di furto aggravato la stessa rilevanza che hanno dato all’arresto”.  “Le magliette – ha detto ancora – non le ho prese io, l’hanno visto tutti. Il giudice ha capito, ora sono un po’ scosso perché non sono abituato a questa cose”, ha aggiunto uscendo dal Tribunale. Ai giornalisti che gli hanno chiesto chi aveva rubato le magliette Carta ha risposto: “Non mi va di dirlo. Non faccio la spia. Non sono stato io questa è la cosa più importante e sono felice di poterlo dire”. Il vincitore di San Remo, ai domiciliari da ieri sera, è stato rimesso in libertà ma rimane comunque indagato per furto aggravato in concorso.

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