Sicurezza e spaccio, no alle zone rosse di Salvini

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Il comune di Milano, insieme ai vertici della Procura, ha presentato una bozza del nuovo regolamento di polizia urbana e misure volte a intensificare la lotta allo spaccio. Un riunione che arriva dopo la direttiva “Salvini” sulle cosiddette zone rosse antidegrado. Palazzo Marino ha allargato le zone sensibili dove applicare gli allontanamenti secondo la direttiva Minniti e definisce chi potrà essere allontanato (dai venditori abusivi molesti, ai parcheggiatori abusi e ubriachi molesti). Le aeree interessate sono i parchi (parco Sempione ma sopratutto il cosiddetto boschetto di Rogoredo), le zone vicino alle scuole (incluse le università) fino ad ospedali, mercati e aree particolarmente degradate. Riguardo lo spaccio sono state identificati 3 principali centri; Darsena, Arco della Pace e via Padova. Ognuno di questi sarà affidato alle forze dell’ordine con l’ausilio della polizia locale. La riunione si è poi conclusa con l’inserimento di controlli amministrativi, sanitari e antimafia per i locali che non rispettano la sospensione e interventi di sgombero per depositi occupati abusivamente e dediti allo spaccio.

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