Adunata degli alpini, pronta la cittadella al Parco Sempione

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Semaforo verde per l’Adunata degli Alpini. Venerdì s’inaugura ufficialmente la Cittadella a Milano. Da domani gli Alpini di tutta Italia (e non solo) saranno “padroni” di una città che li accoglie a braccia aperte e condividerà il loro entusiasmo. Alle Penne Nere ma anche a tutta la cittadinanza e alle famiglie è dedicata la Cittadella allestita al Parco Sempione con uomini, mezzi, equipaggiamenti e tende di Protezione Civile Ana, Truppe Alpine e Ospedale da Campo. Aperta fin dal mattino e per tutta la tre-giorni Alpina, sarà inaugurata ufficialmente alle 14 del 10 maggio, con il taglio del nastro da parte del presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero e del Comandante delle Truppe Alpine Gen. C. A. Claudio Berto.

Grazie al lavoro del COA-Comitato Organizzatore Adunata e dei volontari è tutto pronto per la grande Adunata del Centenario, che dal 10 al 12 maggio invaderà il capoluogo lombardo con circa 500.000 persone tra Alpini, famigliari, amici e simpatizzanti e soprattutto lo animerà con momenti solenni ma anche e soprattutto di festa.
Pronta anche la Cittadella degli Alpini, allestita per la prima volta in concerto dai volontari della Protezione Civile Ana, gli uomini delle Truppe Alpine dell’Esercito Italiano (Brigata Alpina Taurinense) e dal personale dell’Ospedale da Campo. All’allestimento -in un’area complessiva di 24.000 metri quadrati attorno a piazza del Cannone al Parco Sempione- delle 40 postazioni hanno lavorato 250 Alpini. Aperta al pubblico e alle famiglie per i tre giorni di manifestazione, si propone come vetrina dei mezzi di equipaggiamento di ultima generazione in uso alla Protezione Civile Ana e alle Truppe Alpine, al servizio della popolazione in caso di emergenza. A popolare la Cittadella degli Alpini sono cingolati, blindati, mezzi di soccorso, accampamenti, mostre a tema e l’Ospedale da Campo Ana, utilizzato soprattutto nelle missioni di pace all’estero. Non mancheranno simulazioni d’intervento, per esempio nella gestione di ordigni, nello spegnimento di incendi boschivi e nel soccorso alle persone.

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La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati