Breakaleg, ritratti di scena. Le foto di Laila Pozzo (Photo Gallery)

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Dal 7 maggio i ritratti di Laila Pozzo tornano ad ‘abitare’ l’intimo Spazio Atelier dell’Elfo Puccini. La fotografa milanese prosegue il suo lavoro di ricerca fotografica e propone una nuova galleria di personaggi per raccontare, con sguardo acuto e originale, quanto avviene sui palcoscenici milanesi. Il progetto prende il nome dall’espressione inglese “Break a leg! Rompiti una gamba!”: una sorta di “In bocca al lupo” usato dai teatranti dei paesi anglosassoni.

Laila Pozzo, formatasi alla scuola del fotografo canadese Douglas Kirkland, sceglie di fotografare quell’istante in cui il sipario non si è ancora alzato, ma gli interpreti sono già entrati nei costumi di scena e, soprattutto, nella parte. Attraverso sguardi e gesti misurati, i “ritratti di scena” di Laila Pozzo descrivono storie e relazioni tra i personaggi. Gli attori, non risultano ingabbiati nello scatto, ma si sentono liberi di dare nuova vita al personaggio che interpretano, giocando tra di loro e con l’obiettivo.

Fotografare il teatro è difficile: ingabbiare in una piccola superficie la grandezza della scena e dei gesti risulta quasi impossibile. Per superare la mera documentazione è necessario osservare con profondità e scavare nell’animo dei protagonisti.

Inaugurazione martedì 7 maggio ore 18.30. Nei giorni successivi all’inaugurazione gli orari saranno i seguenti: mar-sab 18:30-20:30 / dom 15:00-16:00 www.breakaleg.it

INGRESSO LIBERO TEATRO ELFO PUCCINI corso Buenos Aires 33, Milano.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati