“Real Bodies, oltre il corpo umano” il 5 maggio saluterà Milano e la Lombardia al termine di un tour mondiale di 5 anni che ha registrato oltre 1,6 milioni di visitatori. Conto alla rovescia per la chiusura definitiva fra 10 giorni dell’Expo di anatomia, biomedicina e biomeccanica più completa mai realizzata, prodotta e allestita negli spazi espositivi dello Spazio Ventura 15 di Milano. Dopo la chiusura ogni sua singola sezione andrà a costituire una mostra a se stante prestata in tour a vari musei di capitali europee ed extraeuropee. “Real Bodies, oltre il corpo umano” non sarà mai più visitabile tutta intera esponendo 50 corpi interi e 450 organi umani conservati con la tecnica della plastinazione, e chiuderà così anche il ciclo di due edizioni milanesi fra il 2016 e il 2019, con un attivo totale di 450.000 visitatori, di cui il 30%, 125.000 visitatori, composto da comitive scolastiche. Dal 1 al 5 maggio la mostra in via Giovanni Privata Ventura 15 rimane aperta fino alle 21 con ultimo ingresso alle 20.

“Una grande concentrazione di pubblico che in tre anni a Milano ci ha allertato per 333 episodi di svenimenti e malori” ammette Mauro Rigoni, amministratore unico di Venice Exhibition srl, “meno di uno ogni 1000 visitatori, numeri normali per questo tipo di esposizione anatomica. Contati 128 episodi di malore nell’edizione in chiusura, soprattutto visitatori maschi fra i 20 e 30 anni, tra cui un alunno di Firenze soccorso dal Suem 118, per fortuna senza conseguenze. Dimezzati gli svenimenti rispetto alla prima edizione milanese del 2016 grazie ad una campagna di consapevolezza verso la particolarità della mostra e ad aree di mitigazione per i più sensibili”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati