“Braque vis-à-vis” a Mantova

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La mostra “Braque vis-à-vis”, fino al 14 luglio, prosegue l’attività espositiva dedicata all’arte del Novecento a Palazzo della Ragione. Curata da Michele Dantini, è promossa dal Comune di Mantova e organizzata e prodotta con la casa editrice Electa, con la partecipazione del Kunstmuseum Pablo Picasso di Münster.
Il percorso espositivo propone circa 150 opere risalenti prevalentemente al periodo tra le due guerre e al secondo dopoguerra. Grazie a un nutrito corpus di opere grafiche, insieme a libri d’artista e ceramiche, provenienti dal
Kunstmuseum Pablo Picasso di Münster, la mostra indaga l’influenza, spesso trascurata, che Braque ha esercitato sull’arte francese degli anni Sessanta e Settanta. Il percorso è arricchito da gouaches di proprietà del Musée des
Beaux-Arts di Belfort, da un arazzo in lana e cotone della Cité internationale de la tapisserie di Aubusson e da alcuni olii provenienti da istituzioni europee, tra cui la Fondation Marguerite et Aimé Maeght di Saint-Paul-de-Vence
e il Museo del Novecento di Milano. Sono presentati inoltre, confronti tra opere di Braque e opere di Matisse, Picasso, Derain, Léger e Delaunay-Terk.
Assente da tempo nel panorama delle esposizioni antologiche in Italia, Mantova dedica a Braque una mostra che ripercorre i decenni della sua attività e le relazioni con gli artisti che l’hanno affiancato e allo stesso tempo presenta i risultati più singolari della sua ricerca.
In dialogo con le più recenti esposizioni internazionali dedicate a Braque, Braque vis-à-vis considera con rinnovata attenzione la sua produzione matura e tarda, autonoma e distante dall’istrionica mutevolezza di Picasso, caratterizzata inoltre dall’insistenza su una ristretta serie di motivi.
Proprio la lunga stagione postcubista di Braque mostra con sempre maggiore evidenza, decennio dopo decennio, l’affermarsi di un orientamento ideografico o pittografico, per cui, dal punto di vista di Braque, arti figurative e poesia acquistano tratti morfologici comuni. La fervida attività di illustratore ha per l’artista ragioni interne, e la familiarità con poeti e scrittori quali Apollinaire o Reverdy, Paulhan, Ponge, Char o Benoit accompagna un percorso
che vuol essere insieme estetico e sapienziale. Nel corso del tempo Braque sviluppa un alfabeto fantastico fatto di pochi lemmi (gli uccelli, l’auriga, la coppia di amanti, la Terra, il pesce, il vaso, il mandolino, il teschio, il grappolo d’uva etc.), sempre di nuovo replicati e perfezionati alla ricerca di una semplicità ultima e definitiva. Nelle sue serie tarde figura, parola e «poesia» convergono in una sorta di inedita lirica figurativa che non ha niente di estrinsecamente letterario.
Nel porre in risalto i rapporti di collaborazione esistenti all’inizio del Novecento tra artisti, poeti e scrittori, Braque vis-à-vis si volge a considerare anche l’interesse che, nell’opera di Georges Braque, assumono le arti applicate
(le tecniche anonime del faux bois o del faux marble, ad esempio, spesso impiegate nelle sue tele; la ceramica e l’arte tessile, ben rappresentati in mostra da diverse opere realizzate negli anni Sessanta e, più tardi, l’oreficeria, esposta nel 1963 presso il Musée des arts décoratifs di Parigi).

Braque vis-à-vis
Picasso, Matisse e Duchamp
Sede
Mantova, Palazzo della Ragione,
Piazza delle Erbe
22 marzo-14 luglio 2019
A cura di
Michele Dantini
Promossa da
Comune di Mantova
Organizzazione, produzione e catalogo
Electa

Orari
dal martedì alla domenica, h 9.30-19.30
(chiusura della biglietteria h 18.30)
chiuso il lunedì
Biglietti
intero 12 euro
ridotto 10 euro
Informazioni e prenotazioni
t +39 0376 1720072
Sito mostra
www.braquemantova.it
#braquemantova

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