Cristiano De André si esibirà in concerto lunedì 4 marzo all’Alcatraz di Milano. Questa tappa sarà l’unica in un club di tutto il tour “Storia di un impiegato”, pensata per avvicinare i più giovani alle canzoni di Faber (l’unica con i posti in piedi quindi).

Il concerto è diviso in due parti: nella prima Cristiano ha completamente riarrangiato tutto il disco “Storia di un impiegato”, nella seconda porta sul palco altri celebri brani del repertorio di Faber come “Fiume Sand Creek” e “Don Raffaè”, che hanno affrontato il tema della lotta per i diritti, e altre perle, come “Il pescatore”.

La regia dello spettacolo, curata da Roberta Lena, è piena di soprese, dai visual, alle luci. Video e foto accostano immagini del passato e del presente per sottolineare l’attualità del messaggio di Fabrizio. Per esempio tra le immagini scorrono i volti di Cristo, Freud, Nixon, Berlinguer, Pasolini, il “Bombarolo” è accompagnato dalla parodia del celebre manifesto I Want You, si vedono i video delle più cruente stragi in Italia (come Piazza Fontana).

Cristiano De André – De André canta De André

Luca Levati intervista Cristiano De André sul nuovo tour dedicato al disco Storia di Un Impiegato

Publiée par Radio Lombardia sur Jeudi 28 février 2019

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati