Amazon, Landini: “Mole lavoro non può deciderlo un algoritmo” [VIDEO]

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(MIANEWS) Milano, 26 FEB – “Non possiamo considerare Amazon come il futuro, il nuovo modo di vivere , se dietro c’è uno sfruttamento dei lavoratori che può essere evitato”. Così Maurizio Landini, segretario della Cgil, presente a Milano a sostegno dei driver Amazon che da questa mattina protestano in piazza XXV Aprile a poca distanza dalla sede del colosso tecnologico di Jeff Bezos. “Qui parliamo di persone che in 8 ore devo consegnare anche 150 pacchi. Evidentemente ci vogliono più persone, il che significa nuove assunzioni e le condizioni di lavoro vanno discusse e negoziate con i lavoratori. Non possono essere decise da un algoritmo”. I driver di Amazon che tutti i giorni consegnano i pacchi – sottolinea la Cgil – sono le uniche persone con cui i consumatori digitali entrano realmente in contatto, ma per sostenere l’enorme sistema di distribuzione delle merci vengono sottoposti a ritmi di lavoro estenuanti con la consegna di un numero di pacchi spesso doppio rispetto alle previsioni. “L’importante è consegnare tutto e velocemente e senza tenere in considerazione condizioni meteo, lunghezza dei tragitti, o traffico”, è la denuncia dei dipendenti che oggi hanno incrociato le braccia e che si rifiutano di riprendere a lavorare finché Amazon non vorrà sedersi al tavolo della trattativa.
“Io vorrei rivolgermi anche ai cittadini che usano Amazon – conclude Landini – e che dovrebbero chiedersi cosa c’è dietro la consegna di un pacco e in che condizioni lavora la persona che te lo ha portato”.

Landini a presidio lavoratori Amazon

AMAZON, LANDINI A PRESIDIO DRIVER: "MOLE LAVORO NON PUÒ DECIDERLO ALGORITMO"

Publiée par Radio Lombardia sur Mardi 26 février 2019

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati