Viste le temperature rigide di questi giorni, il Comune di Milano ha aperto due nuovi centri dedicati all’accoglienza dei senza fissa dimora, nell’ambito del cosiddetto Piano Freddo e in occasione dell’ottavo Forum delle Politiche sociali.

La prima struttura si trova nella periferia sud della città, in via Ripamonti 580, all’interno di un bene confiscato alla criminalità organizzata che prima ospitava un night club. Il centro, gestito da Remar Italia onlus, vincitrice dell’avviso pubblico di coprogettazione, metterà a disposizione 50 posti letto per tutta la durata del piano freddo, fino a fine marzo. Ma l’intenzione dell’Amministrazione è di tenerlo aperto in modo permanente trasformandolo in un centro che accolga i clochard insieme ai loro amici a quattro zampe. Il grande giardino che circonda la struttura fa dell’ex club una soluzione adatta per i cani e gli altri animali domestici e in prospettiva si potrebbe sperimentare anche una collaborazione con il canile di Milano.

La seconda struttura offerta come soluzione per i senzatetto si trova in via Don Carlo San Martino, sopra il centro socio ricreativo culturale per anziani “Acquabella”, all’interno di uno spazio che era sede dei servizi sociali territoriali. In collaborazione con i gestori, Cisom e Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia, il Comune metterà a disposizione 20 posti letto in stanzette da quattro posti ciascuna, con servizio docce e uno spazio comune per i pasti. La sperimentazione, che durerà fino a fine marzo, prevede una interazione con il centro “Aquabella” per verificare se questo possa essere utile ai fini di un percorso di reinclusione.

“La nostra azione – afferma l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – si sviluppa in una doppia direzione: quella di affrontare l’emergenza quando il brutto tempo e le basse temperature interessano la nostra città e quella di rafforzare in maniera sempre più significativa un sistema permanente che si occupi di chi non ha una casa non solo per dargli un posto dove dormire, ma soprattutto per coinvolgerlo in un percorso di reinclusione sociale. L’apertura di questi due nuovi centri si colloca all’interno di questo ragionamento. Per questo motivo, se la sperimentazione andrà a buon fine, continueremo a mantenere aperti questi importanti presidi 365 giorni all’anno, mantenendo l’impegno di aiutare le persone in difficoltà”.

Il piano freddo del Comune di Milano mette a disposizione fino a 2.700 posti letto ogni notte, di cui diversi ancora liberi. Per segnalare le persone in difficoltà è attivo un  numero unico (0288447646) operativo, per la prima volta quest’anno, 24 ore su 24.
Per i senza fissa dimora è inoltre a disposizione il servizio del Casc, Centro aiuto di via Ferrante Aporti 3, che rimarrà aperto dalle 9 alle 21 dal lunedì al venerdì e dalle 12 alle 21 il sabato, la domenica e nei festivi. Negli stessi orari, chiamando il numero 0288447645 si potranno richiedere informazioni sui servizi, le strutture residenziali, le unità mobili, i centri diurni, le mense e le docce pubbliche.
Nelle ore serali, il comitato milanese della Croce Rossa, in convenzione con Fondazione Progetto Arca, gestirà le emergenze e coordinerà il servizio delle 19 associazioni del Terzo settore che mettono a disposizione le unità mobili per perlustrare la città e offrire una sistemazione nelle strutture, oltre che indumenti e pasti caldi. Quest’anno, per la prima volta, sono a disposizione alcuni posti letto riservati ai clochard che vengono individuati di notte dalle unità mobili e convinti ad accettare il ricovero nei centri e che potranno quindi passare la notte in uno dei posti lasciati liberi per le emergenze, prima di registrarsi al Casc il giorno successivo.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati