“Appena ho letto stamane la notizia dell’incendio di via Molise 5 mi sono sentito con il presidente e il direttore di Aler Milano e sono andato di persona a sincerarmi di come stessero le cose. Tutte le famiglie sono nei loro appartamenti, nessuna è stata evacuata e neppure l’edificio ha subito danni strutturali, se non sulla facciata, che si è un po’ annerita appena sopra la cantina. I tecnici dell’Azienda lombarda per l’edilizia residenziale stanno completando il ripristino delle tubature di scolo e fognarie che sono andate danneggiate in cantina. Alcuni hanno lavorato tutta la notte per garantire la soluzione dei problemi. Non posso che ringraziarli. Così come ringrazio i Vigili del Fuoco di piazzale Cuoco intervenuti subito per sedare le fiamme”.

Così l’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e Disabilità Stefano Bolognini all’ingresso della scala G dove, nel sottoscala, questa notte, intorno alle 2.30, è divampato l’incendio. “Sulla vicenda – ha detto l’assessore Bolognini – mi sono confrontato anche col questore di Milano. Domani parteciperò in prefettura al Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. Ora aspetto di leggere il referto dei Vigili del Fuoco sull’intervento di questa notte”. “A questo punto non è ancora possibile fare una ricostruzione sufficientemente attendibile di quanto accade – ha proseguito Bolognini – e stabilire la volontarietà o meno dell’evento. Quello che è certo è che la serratura della porta nuova, in ferro, della cantina, che era stata montata solo un paio di mesi fa, è stata divelta e che pure la porta di accesso alla tromba delle scale, rinnovata sei mesi fa, è stata forzata. Per far cosa e da chi è da stabilire”. “Il sottoscala è annerito – ha concluso l’assessore -, anche tre o quattro porte delle cantine sono bruciate e dentro è stato trovato un materasso ridotto praticamente in cenere. Lascio agli esperti stabilire le cause. Invito tutti però alla prudenza. Compito delle istituzioni è operare per garantire la pacifica convivenza tra i cittadini. Aler ha dimostrato di essere pronta a intervenire in caso di emergenza anche quando i disagi sono dovuti ad atti vandalici”.

 

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati