Grande affluenza di pubblico per le mostre e i musei civici  durante il lungo ponte di Natale. Sono stati oltre 22mila i visitatori, tra milanesi e turisti presenti in città, che hanno scelto di scoprire e apprezzare la ricca offerta culturale proposta da Milano in questi giorni di feste, dal 22 al 26 dicembre.
A guidare la classifica delle preferenze dei visitatori troviamo la “casa dei milanesi”, Palazzo Marino, che per l’undicesimo anno consecutivo ospita nella Sala Alessi, sino al 13 gennaio, un capolavoro dell’arte italiana. Quest’anno sono infatti 10mila le persone che hanno apprezzato l’Adorazione dei Magi realizzata da Pietro Cristoforo Vannucci, meglio noto come il Perugino (Città della Pieve, circa 1450 – Fontignano, 1523). Stesso numero di ammiratori anche per il Presepe artistico, anch’esso proveniente dall’Umbria, allestito nel Cortile d’Onore di Palazzo Marino che riproduce la natività ambientata ad Assisi. Il diorama è stato realizzato dagli aderenti all’Associazione Amici del Presepio “Gualtiero Angelini” di Città di Castello in collaborazione con l’Associazione Presepistica di Monte Porzio Catone, grazie alla collaborazione tra il Comune di Milano e la Regione Umbria.

Esposizione in Sala Alessi dell’opera di Perugino L’Adorazione dei Magi

Molto visitate anche le collezioni di archeologia, armi e strumenti musicali del Castello Sforzesco con 2.674 presenze in tre giorni. Oltre 1.600 visitatori per i capolavori pittorici e scultorei del Museo del Novecento. Sono quasi 1.400 gli appassionati di diorami e dinosauri del Museo di Storia Naturale. Circa 1.300 visitatori per Mudec (870) e Acquario civico (414). Infine, affluenza anche per il Museo archeologico, Palazzo Morando, il Museo del Risorgimento e la Galleria d’Arte Moderna che insieme contano circa 800 presenze.

Successo anche per le mostre proposte da Palazzo Reale. A guidare la classifica del gradimento con 3.900 spettatori “Picasso Metamorfosi”. La mostra è dedicata al rapporto multiforme e fecondo che il genio spagnolo ha sviluppato, per tutta la sua straordinaria carriera, con il mito e l’antichità, e si propone di esplorare, per la prima volta da questa particolare prospettiva, il suo intenso e complesso processo creativo. In 1000 hanno scelto “Carlo Carrà” la più ampia e importante rassegna antologica mai realizzata sull’artista futurista, un’occasione irripetibile che vede riunite circa 130 opere, concesse in prestito dalle più importanti collezioni italiane e internazionali, pubbliche e private.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati