Il 25 dicembre sono otto i “Pranzi di Famiglia” organizzati dalla Comunità di Sant’Egidio a Milano. Oltre mille tra anziani, migranti e profughi, famiglie rom, bambini e adolescenti delle Scuola della Pace, persone di strada, segnati da tante povertà diverse, che cercano famiglia e vie di amicizia per vivere nella città, festeggeranno il Natale insieme a più di 500 volontari che vogliono vivere un “Natale diverso”.  Si tratta di persone che si sono messe a disposizione per aiutare la Comunità nella preparazione dei pranzi, per cucinare il cibo, per addobbare le sale, per servire a tavola, per accogliere gli ospiti.

La tavola di Natale organizzata da Sant’Egidio, di cui nel 2018 ricorre il cinquantesimo anniversario, si estende a tutto il mondo: ai pranzi di Natale con i poveri, amici della Comunità di Sant’Egidio durante tutto l’anno, partecipano circa 60 mila in un centinaio di città italiane e oltre 240 mila in 77 Paesi di tutti i continenti, nell’ottica di quella “Chiesa di tutti e particolarmente dei poveri” così centrale nel messaggio di Papa Francesco.

Lo facciamo perché nessuno sia escluso e perché tutti hanno diritto ad avere un futuro. In un momento in cui si parla troppo di divisioni e di chiusure rispondiamo con un forte messaggio di solidarietà e di pace che – in questo Natale che è nel cuore del cinquantesimo anniversario di Sant’Egidio – ha registrato un aumento della generosità: in tanti hanno deciso di unirsi a noi per una festa in cui si confonde chi aiuta e chi è aiutato e si offre un volto più umano alle nostre città.

L’arcivescovo mons. Mario Delpini visiterà e benedirà il pranzo presso la chiesa di San Bernardino alle Monache (via Lanzone 13), presso la sede della Comunità di Sant’Egidio. Gli altri pranzi saranno presso le Parrocchie B.V. Immacolata e S. Antonio, Santo Spirito a Lambrate, San Michele e Santa Rita a Corvetto, presso la Casa W gli Anziani e nell’Istituto per anziani di via dei Panigarola. Significativo anche il pranzo presso la Chiesa anglicana di via Solferino, che mostra un’amicizia ecumenica vissuta nel servizio ai poveri della città.

Il menù prevede antipasto, lasagne, polpettone e verdure, frutta fresca, panettone e spumante, caffè e cioccolatini. Gli auguri in oltre 30 lingue, i regali distribuiti da Babbo Natale e una tombola concluderanno la festa

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