Sono più di 4 su 5 i comuni della Lombardia dove il potenziale rischio idrogeologico è medio alto. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti regionale su dati Ispra divulgata in occasione della Giornata Mondiale del suolo che si celebra il 5 dicembre. In Lombardia – precisa la Coldiretti regionale – su 1.524 comuni quelli più esposti a frane e alluvioni sono 1.287 (pari all’84,4%), per un totale di oltre 470 mila abitanti. Su un territorio più fragile – sottolinea la Coldiretti – si abbattono i cambiamenti climatici con precipitazioni sempre più intense e improvvise, che causano gravi danni alle campagne, ai centri abitati e all’ambiente. Solo tra ottobre e novembre – continua la Coldiretti – in Lombardia, secondo le stime regionali, il conto del maltempo è stato di circa 40 milioni di euro, di cui oltre 7 milioni all’agricoltura in base alle segnalazioni raccolte dai tecnici Coldiretti sul territorio.

L’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai diventata la norma e – sottolinea la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di episodi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e violente ed il rapido passaggio dal maltempo al sole. In Italia sono 7.275 i comuni complessivamente a rischio frane e alluvioni, il 91% del totale, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Ispra. Il risultato sono i pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni – continua la Coldiretti – ha subito danni per 14 miliardi di euro a causa delle bizzarrie del tempo.

L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli – conclude la Coldiretti – Si tratta però di una sfida per tutti che può essere vinta solo se si afferma un nuovo modello di sviluppo più attento alla gestione delle risorse naturali nel fare impresa e con stili di vita più attenti all’ambiente e ai consumi, a partire dalla tavola.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati