“New York City Life”, il video di Dave Muldoon (Video)

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New York City Life” è il primo singolo estratto da “Smoke Steel and Hope”  il nuovo lavoro di Dave Muldoon  uscito la scorsa estate. Il secondo disco del cantautore newyorchese di nascita, irlandese d’origini, ma residente dal 2000 nel nostro Paese, arriva a nove anni dal precedente “Little Boy Blue”.

L’intenzione di queste dieci nuove canzoni viene riassunta perfettamente dalle tre parole che compongono il titolo. Smoke, come la voce di Dave, fumosa e grattata sull’asfalto, ma anche capace di raccogliere e cavalcare il groove. Steel, come la chitarra del produttore Giovanni Calella (Guignol, Adam Carpet, Georgeanna Kalweit and the Spokes, Alessandro Grazian) che ha lavorato sui brani applicando un suono al contempo roots e metropolitano. E infine Hope, come il mood del disco, forse la vera novità per il songwriter milanese d’adozione, una tendenza alla speranza che spesso si presenta con un approccio corale al cantato e ritornelli molto aperti ed energici.

Grazie anche all’apporto di ospiti come Lino Gatti alla batteria (The Winstons), Milo Scaglioni al basso, Roberto Dellera (The Winstons, Afterhours), Chiara Castello (I’m Not a Blonde) e Micol Martinez ai cori, Dave Muldoon raccoglie a questo giro dieci tracce che raccontano tutta la sua devozione a Dylan – quello di “Oh Mercy” e di “Highway 61 Revisited” – ritagliandosi però lo spazio necessario ad esprimere una scrittura densa e riconoscibile, che lungo la tracklist mantiene l’asticella sempre molto alta.

New York City Life”, una canzone “sul vivere il sogno della città di New York e sul divenire un artista per le strade della città” dove la malinconia delle strofe (“dopo il 2000 viverci non è stata più la stessa cosa”) spalanca un ritornello elegante e arioso. Un brano che ha permesso a Dave di partecipare con un cameo alla serie “Untraditional TV” di Fabio Volo e sarà incluso nel film “Wine To Love” con la partecipazione di Ornella Muti.

Crediti Video “New York City Life”:
Graphic design and editing by Michael Lucchesi
Filmed at Instituto Italiano di Fotografia, Milano by Elena Benvenuto

 

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati