BookCity Milano si conferma la grande festa partecipata dei libri, degli autori, dei lettori e dell’editoria diffusa  nei musei, nei teatri, nelle scuole, nelle università, nelle biblioteche, nei palazzi storici, nelle librerie, nelle associazioni, nei negozi, negli spazi pubblici e privati: 1452 eventi; 354 sedi;  2996 tra relatori e presentatori;  520 volontari si sono candidati. E’ un evento vitale che continua a crescere. Il pubblico di BookCity è infatti più che raddoppiato rispetto al 2012. L’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno dichiara “Nella crescita del modello Bookcity, in questa edizione ha avuto un peso particolare il taglio internazionale del progetto, grazie al coinvolgimento delle città della Letteratura del circuito UNESCO,  e in particolare di Dublino. La presenza di Mike McCormack testimonia la partecipazione e la condivisione sempre più internazionale di temi e protagonisti del mondo creativo della produzione letteraria ed editoriale.” Sono nati nuovi poli in quartieri lontani dal centro, per esempio Anguriera di Chiaravalle, Auditorium Edy Cremonesi, Hug Milano, Mare Culturale Urbano, Memoriale della Shoah, Nolo District. Inoltre, ad oggi, dei 135 comuni della Grande Milano, 72 hanno avuto almeno una sede di BookCity. Nel 2018 hanno partecipato 7 Università e 6 Accademie. Gli eventi organizzati all’interno delle università milanesi, cresciuti in un anno del 77%, testimoniano la volontà del sistema universitario cittadino di consolidare la presenza diffusa e di qualità della manifestazione. La libreria di BookCity, ubicata al Castello Sforzesco, ha registrato il 20% in più di vendita dei libri rispetto alla passata edizione. Il comitato promotore di BOOKCITY MILANO dichiara “Ci fa piacere constatare che la manifestazione rappresenti concretamente la crescita civile della città. Una storia di 7 anni, nata come partnership pubblico privato, che ha mantenuto questa identità e ha progressivamente allargato la presenza della società civile.”

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