Niente, quando si parla di mensa c’è sempre qualche scandalo.

A Lodi un casino che non vi dico perché il sindaco aveva deciso di chiedere documenti agli extracomunitari per consentire loro di accedere agli sgravi.

A Milano un giorno di sciopero e finisce che i bimbi si mangiano un tramezzino che definire indecoroso è poco. Dopodiché, sul capoluogo, giochiamo a capirci.

Vengo da una famiglia nella quale la buona cucina è al pari della religione, e vi assicuro che mia mamma è molto cattolica. Quindi mi scandalizzo se un risotto è scotto, figurarsi per un tramezzino quanto le mie papille gustative possono inorridire. Però a tutto c’è un limite. Siamo onesti: è un tramezzino venuto male. Molto più grave il perché, secondo me. Perché chi l’ha fatto, quel tramezzino, non c’aveva evidentemente voglia. Non c’aveva testa.

A volte anche una pasta in bianco può venire bene o male, dipende tantissimo da come la si fa. E quindi? Quindi ci viene da dire che per far le cose male, era meglio non farle.

PS. Piccolo spot come al solito, fino a lunedì. A proposito della mensa di Lodi, delle accuse di razzismo eccetera, la sindaca di Lodi per la prima volta esce dalla sua città e viene a dibattere nientemeno che con Majorino, assessore che ha organizzato le marce senza muri, a Milano, alla Fondazione Stelline, il 20 novembre alle ore 16.30. Ripeto: sindaco di Lodi e Majorino il 20 novembre alle 16.30 in corso Magenta 61. Ci sarà da divertirsi.

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