“Il grande cuore della comunità bergamasca aiuterà certamente i tanti bambini che ancora oggi soffrono di tragedie immani. Ringrazio l’Unicef, di cui sono testimonial, per avere ancora una volta posto l’accento su una problematica, quella della violenza verso i più piccoli, che purtroppo è d’attualità nel 2018. Una piaga di cui francamente dovremmo vergognarci tutti”.  Così Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, nel suo intervento alla conferenza stampa di presentazione dello spettacolo ‘Gran Galà dei bambini per Unicef: i nostri cuori battono ancora’, organizzato dal Comitato provinciale Unicef Bergamo, che si terrà venerdì 30 novembre presso il Cineteatro ‘Serassi’ di Villa d’Almé alle ore 20.30. 

Un evento che servirà, secondo le intenzioni del presidente Unicef Bergamo, Elisabetta Paganessi, a raccogliere fondi per aiutare i bambini siriani che vivono nei campi profughi a ricominciare un percorso didattico interrotto a causa della guerra nel loro Paese.

“Un’iniziativa importante, che spero faccia comprendere al mondo che i bambini  rappresentano il nostro futuro, sono gli ambasciatori del nostro avvenire – ha aggiunto Lara Magoni -. Senza andare troppo lontano, in casa nostra dobbiamo lottare ogni giorno – e Unicef è coinvolta direttamente con percorsi di sensibilizzazione nelle scuole – contro episodi di bullismo e dipendenze che coinvolgono decine di giovani. Abbiamo il dovere morale di difendere i nostri ragazzi e permettere loro di farli crescere in maniera
armonica e spensierata”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati