Il sindaco di Milano  Giuseppe Sala ha incontrato ieri  sera a palazzo Marino Mimmo Lucano, il sindaco sospeso di Riace, simbolo delle politiche di accoglienza dei migranti, arrestato il 2 ottobre scorso nell’ambito di un’inchiesta avviata dalla procura di Locri con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.  Centinaia di milanesi si sono messe
in coda fuori da Palazzo Marino, per partecipare all’incontro promosso dal centrosinistra di ‘Milano in Comune’, con Lucano. Nella Sala Alessi di Palazzo Marino, la  piu’ capiente del Comune, non sono riuscite ad entrare tutte le persone che volevano sentire Lucano. Molte di loro sono rimaste fuori e l’ex sindaco e’ uscito a salutarle e a parlare con loro, prima dell’incontro previsto per le 20, e dopo aver incontrato faccia a faccia il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “È incredibile quello che mi succede, ho questa gratificazione e la consapevolezza che la gente ha compreso e capito anche da lontano la mia situazione e questo mi dà la forza per continuare sulla strada che anni fa abbiamo iniziato”. Così Lucano, ha parlato dell’accoglienza ricevuta a Milano. Anni fa “abbiamo iniziato la strada della civiltà e dei rapporti umani, per contrastare la società dell’odio – ha aggiunto -. Ringrazio il sindaco di Milano, Beppe Sala, per la vicinanza”.

“È stato meglio accogliere, aver salvato anche solo una persona ed essere stato arrestato che comportarsi come questo governo o il governo precedente” ha detto Lucano, nel suo intervento. “C’è una sindrome da fastidio degli esseri umani, è la fine della società. Questo piccolo comune di Riace, in una delle aree più difficili d’Italia, con le persone che arrivano disperate e scalze ha accolto – ha spiegato – e questi disperati hanno rilanciato un’altra comunità di disperati che eravamo noi”. “I disperati hanno incontrato altri disperati ed è nata un’idea di riscatto umano – ha concluso -. Se è accaduto lì dico che è possibile ovunque e questo è il messaggio che voglio portare”. Al termine dell’intervento di Mimmo Lucano le persone presenti nella sala hanno intonato Bella Ciao e scandito ‘Riace non si arrende’ e ‘Ora e sempre Resistenza’.

Sala ha speso le sue parole per Lucano,  affermando: “Stiamo parlando di una persona in totale buona fede, che ha fatto tutto il possibile e che aspetterei a giudicare perche’ la questione mi sembra alquanto complessa e con tanti toni di grigio. Torno pero’ sul mio punto, alla fine i sindaci sono abbandonati al fatto che devono decidere e fare delle cose, possono anche sbagliare, ma il guaio sul tema dell’immigrazione è che continuiamo a vedere il lavoro dei sindaci, ma di un piano nazionale di integrazione non se ne parla nemmeno più. uniamo la voce nel chiedere che questo tema vada affrontato attraverso un piano di integrazione che non può piu’ aspettare”.

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