Libriamoci, letture a voce alta nelle scuole

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Manca pochissimo ormai all’appuntamento imperdibile per gli amanti della lettura, sia i più giovani tra i banchi che i più cresciuti dietro la cattedra: inizia infatti lunedì 22, e prosegue fino a sabato 27, Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole, la campagna del Centro per il libro e la lettura nata da un Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero per i beni e le attività culturali. Testimonial d’eccezione è Pif, che parlerà dei libri più significativi del suo percorso di formazione.

Quest’anno l’iniziativa si svolge in stretta collaborazione con #ioleggoperché, la campagna nazionale per le scuole organizzata dall’Associazione Italiana Editori dal 20 al 28 ottobre 2018.

Per il quinto anno consecutivo, le scuole di tutta Italia, dall’infanzia alle superiori, e le scuole italiane all’Estero, si mobilitano per animare le classi con letture a voce alta durante l’intera settimana – ispirandosi, se lo desiderano, a uno dei filoni tematici suggeriti: Lettura come libertà; 2018 Anno europeo del Patrimonio culturale; 200 anni: buon compleanno Frankenstein!

Sono già oltre 1.600 le iniziative inserite ad oggi nella banca dati: un dato rappresentativo ma non esaustivo della diffusione della campagna, non includendo le migliaia di attività organizzate spontaneamente ma non registrate sul sito. Che siano libri, articoli, racconti, poesie o testi teatrali, lo spirito di Libriamoci è far scoprire ai più giovani la bellezza della lettura e il suo potere di coinvolgimento se fatta a voce alta, condivisa in un’esperienza corale. In molti casi, tra l’altro, questi reading possono contare sulla partecipazione di volontari esterni, lettori d’eccezione che, edizione dopo edizione, continuano ad aderire entusiasti mettendo a disposizione tempo e professionalità per condividere con gli studenti la passione per la lettura. Quasi 300 i volontari che si sono offerti, fra quali 36 lettori del Patto del Patto per la Lettura delle Biblioteche di Milano e 44 editori che (ad oggi) hanno aderito con propri autori, insieme a decine di attori, membri di associazioni, bibliotecari e privati cittadini, diversi dei quali con affetto e nostalgia per la propria ex scuola si propongono di varcarne nuovamente la soglia come lettori. Come l’anno scorso, alcuni giornalisti  incontreranno i ragazzi nelle classi per illustrare il proprio lavoro (dai trucchi del mestiere alle tecniche e agli strumenti di indagine e scrittura) e confrontarsi con loro sulle sfide della contemporaneità.

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