Incendio a Quarto Oggiaro, forte odore di fumo a Milano

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Incendio a Novate Milanese

L’incendio, scoppiato la sera del 14 ottobre nella ditta IPB di via Chiasserini a Quarto Oggiaro, è ancora in corso e in alcune zone di Milano si percepisce un forte odore di fumo, portato dal debole vento che sta soffiando da Nord a Sud investendo il settore occidentale della città. Arpa Lombardia, che prosegue con le attività di routine nel caso di incendi con il monitoraggio in atmosfera e il supporto agli altri enti, sottolinea che si tratta di “molestie olfattive” e ricorda che dalle misure speditive effettuate la sera del 14 ottobre non sono state rilevate criticità rispetto agli inquinanti più pericolosi nell’immediato (monossido di carbonio, ammoniaca, acido solfidrico, aldeidi, chetoni).

Questa mattina è stato  prelevato e sostituito il secondo filtro del campionatore ad alto volume per il monitoraggio dei microinquinanti, posizionato nella zona dell’incendio.

Il primo filtro del campionatore, installato già nella fase iniziale dell’evento, è stato prelevato ieri mattina e inviato al laboratorio Arpa per le analisi, i cui risultati saranno disponibili entro il tempo minimo necessario di 72 ore. Le analisi vengono, infatti, condotte con metodi ufficiali normati e noti a tutte le strutture tecniche specializzate in analisi sui microinquinanti.
Il monitoraggio dei microinquinanti, attraverso il campionatore ad alto volume, proseguirà almeno per tutta la durata dell’incendio.

“Non ci sono rischi per la salute per i cattivi odori diffusi nell’aria dopo l’incendio in un deposito di rifiuti a Quarto Oggiaro” ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della presentazione di Bookcity. “È una situazione tutto meno che piacevole” e “ho visto che in alcune parti della città il problema c’è” ma, ha aggiunto il sindaco, “abbiamo avuto rassicurazioni che è solo questione di odori, per quanto sgradevoli. Dipenderà tutto dal vento”

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