Ambrogini d’oro, fa discutere la candidatura della Ferragni

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Tra le 135 candidature agli Ambrogini d’oro presentate a Palazzo Marino ci sono sicuramente alcune che faranno discutere. Gianluca Comazzi di Forza Italia ha proposto di assegnare la civica benemerenza a Chiara Ferragni. “Al di là dei giudizi di valore, Ferragni è una professionista di enorme successo, con un fatturato di circa 10 milioni di dollari e un’azienda che dà lavoro a una ventina di persone e decine di consulenti” In più, “è stata tra i primi a comprendere le dinamiche di questa nuova epoca, in cui i social network sono entrati in modo incisivo nella vita quotidiana delle nuove generazioni” spiega Comazzi nelle motivazioni della sua proposta.
La Lega Nord promuove invece l’Ambrogino all’Old Fashion, il locale di viale Alemagna a Milano di cui  negli ultimi tempi si è parlato molto,  soprattutto per l’aggressione a Bettarini junior: la discoteca per fu chiusa dal Questore e difesa dal Minsitro Salvini.  Per il capogruppo del Carroccio in Comune, Alessandro Morelli, è una “realtà storica che promuove la sana movida milanese”.

Le candidature sono complessivamente 135. Tra queste, 73 sono di persone fisiche – 23 donne e 50 uomini –, tre delle quali alla memoria, e 62 di associazioni. A metà novembre sarà convocata la Commissione composta dai capigruppo e dall’Ufficio di Presidenza che deciderà a chi assegnare le benemerenze.

L’assegnazione dell’Ambrogino d’oro “fosse per me, lo interpreterei in maniera diversa, cioè premiare persone sconosciute che fanno il bene per la città” ha detto oggi il sindaco Beppe Sala “Al di là di questo mio modo di vedere, aspetto che il Consiglio mi porti la lista – ha chiarito il sindaco – e quello che farò, da sindaco, sarà verificare che dal punto di vista legale non ci siano ostacoli alla candidatura. Io non ci metto becco. È una delega del Consiglio Comunale e gliela lascio volentieri”, ha concluso Sala.

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