Ora, è un attacco della rubrica che ho usato spesso per sferzare, sempre con forza, rispetto all’inutile legge Delrio, che solo per questo lo si sarebbe dovuto spedire indietro alla sua famiglia, per non far danni ulteriori. Ma c’è di più. Perché ho scritto e affermato che la città metropolitana non ha progetti nel cassetto né sopra i tavoli. Insomma, che la Città Metropolitana è assolutamente inutile. Sono stato accusato di essermela presa con i dipendenti, il che non è vero. Me la sono presa con i politici. E oggi ci torno su. Su Affaritaliani.it Milano ho pubblicato la “produttività” dei vari consiglieri delegati, ovvero dei vari “assessori” della ex provincia. Considerato che non esistono delibere di giunta, bisogna basarsi sugli atti di cui sono “firmatari”.

Bene, che cosa si scopre?

Che su 10 consiglieri delegati quattro (e su Affari potete leggere nomi e cognomi), dall’inizio del 2018 hanno firmato zero, leggasi zero, volte. Zero, capito? E altri hanno firmato chi 6, chi 8, chi 11 volte. Meno di una volta al mese. Roba da matti. Questo è il frutto del disinteresse della politica e dell’inutilità di un ente gestito così.

La Delrio fa schifo, ma salvo rari casi, e il vicesindaco Censi è tra questi casi perché lei ci crede e lavora, pure la politica ci mette del suo.

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