Milano ricorda la strage di via Palestro

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Milano ricorda la sera in cui fu colpita al cuore, il 27 luglio 1993, quando un’autobomba in via Palestro uccise cinque persone, ne ferì molte altre e devastò il Padiglione d’arte contemporanea insieme a tutta la zona circostante. L’esplosione provocò la morte dei Vigili del Fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, dell’Agente di Polizia Municipale Alessandro Ferrari e Moussafir Driss, immigrato marocchino che dormiva su una panchina.

 

In occasione del 25° anniversario dalla strage, stamane al Pac il sindaco Giuseppe Sala ha partecipato alla deposizione delle corone: “Accanto alla memoria dobbiamo continuare con l’impegno milanese nella lotta alla mafia” ha commentato il sindaco. “Anche oggi noi siamo qui per ribadire che a Milano la mafia ci prova ma non ce la fa, perché è il contrario della mafia”.

Il sottosegretario, Alan Rizzi, che ha partecipato su delega del presidente Fontana alla commemorazione delle vittime e all’inaugurazione della mostra ‘La mafia uccide solo d’estate. 25 anni dalla strage di via Palestro’ allestita presso il Padiglione d’Arte Contemporanea, ha sottolineato l’importanza di momenti come quelli odierni affinche’ “non si perda l’occasione di ricordare momenti che hanno segnato la storia non solo di Milano, ma anche del Paese”. “La cerimonia di oggi – ha concluso – e’ un’altra occasione per trasferire ai ragazzi piu’ giovani la memoria, che non deve essere vana, ma uno sprone nella lotta all’illegalita’, di anni che comunque sono stati difficili”.

La commemorazione continuerà in serata, a partire dalle ore 21, con letture, musiche e testimonianze di persone che quella notte rimasero ferite e con gli interventi del vicesindaco Anna Scavuzzo e del presidente della Commissione consiliare Antimafia David Gentili. Alle ore 23.15 il suono della sirena inviterà tutti i presenti a un momento di raccoglimento, nell’attimo esatto in cui l’auto imbottita di tritolo esplose esattamente davanti al Pac. Per tutta la giornata fino alle 24, sarà possibile visitare il Pac con ingresso gratuito.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati