Dopo l’accoltellamento a Niccolò Bettarini il Questore di Milano, Marcello Cardona, aveva sospeso temporaneamente la licenza alla nota discoteca alle Fashion di Milano. I gestori hanno fatto ricorso al Tar che ha concesso la riapertura. E subito dopo il Ministro degli Interni Matteo Salvini, che del Questore Cardona è il “capo”, è andato a festeggiare la riapertura proprio con i gestori della stessa discoteca. Un gesto che a molti è apparso un modo per sconfessare la decisione del Questore, alla faccia della tanto decantata legalità la quale, evidentemente, riguarda solo i tanto odiati immigrati. All’attacco di Salvini va il vice sudanco di Milano, Anna Scavuzzo: “Matteo Salvini delegittima le indagini sull’aggressione a Niccolò Bettarini. Gli interessi economici non devono distogliere l’attenzione dai problemi. Salvini sa che la situazione all’Old Fashion non è ancora risolta – ha aggiunto Scavuzzo che è anche assessore alla Sicurezza – e dà un messaggio ambiguo a chi pensa di poter agire impunito: risse e atti di vandalismo sono ancora un problema”. “Festeggia la riapertura di un locale chiuso dalle forze dell’ Ordine delegittimando le indagini per la brutale aggressione di inizio mese. Prudenza e rispetto – ha concluso il vicesindaco – per chi sta lavorando per assicurare alla giustizia i responsabili della aggressione sarebbero stati, e sono, opportuni”.

Vale la pena riportare le motivazioni che avevano portato il Questore a chiudere per un mese il locale, così come riportato da un comunicato di via Fatebenefratelli. “Tenuto conto che da quanto si evidenzia – affermava la Questura – è emerso un quadro molto allarmante che denota come la discoteca in questione costituisca fonte di pericolo per la sicurezza pubblica, considerato anche il comportamento dei responsabili contraddistinto, specialmente nell’ finale, da particolare efferatezza, dal momento che la
giovane vittima veniva colpita con calci e pugni sia in viso che all’addome, anche quando era già esanime e al giovane venivano inferti ripetutamente colpi con arma da
taglio anche in aree prossime agli organi vitali, il Questore di Milano Marcello Cardona, al fine di evitare il ripetersi di episodi violenti presso il locale che arrecano danno per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini ha adottato un provvedimento di sospensione della licenza per 30 (trenta) giorni.

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