Palazzo Pirelli approva con 39 voti a favore, 31 contrari, un astenuto e due non partecipanti al voto (i consiglieri dei Lombardi civici europeisti) la mozione con cui la Regione intende censire i campi Rom presenti in Lombardia, al fine di chiudere quelli a irregolari. Il documento, presentato dalla consigliera forzista Silvia Sardone, invita la giunta guidata da Attilio Fontana “ad attuare un censimento su base regionale che consenta di definire
il numero di rom, sinti e caminanti negli insediamenti regolari”, per “definire il numero degli insediamenti al fine di attuare un maggior controllo della loro presenza sul territorio regionale”, e a “monitorare la frequenza scolastica obbligatoria dei minori presenti nei suddetti insediamenti”. Inoltre, il testo chiede di attuare “politiche atte a orientare la chiusura, da parte dei Comuni e dei prefetti, degli insediamenti irregolari” e a “comprendere le risorse economiche da utilizzare per la gestionedei campi regolari (utenze, progetti di mediazione culturale e inclusione)”. Durante la discussione, Maria Carmela Rozza, consigliere regionale dem ed ex assessore alla Sicurezza al Comune di Milano spiega che negli ultimi sei anni (dal 2012) a Milano sono stati chiusi 10 campi, ricollocando coloro “che hanno accettato un percorso di legalita'”. Rozza in aula spiega anche come il Comune di Milano abbia sempre monitorato e censito la popolazione dei campi rom cittadini,composta da “166 nuclei famigliari” per un totale di 642 persone negli insediamenti regolari, 147 famiglie negli abusivi, dove risiedono 575 persone (170 minori), a cui si aggiungono quelli nei campi “consolidati ma non autorizzati” (61 famiglie, 212 individui).

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