In attesa della data di udienza d’avanti al tribunale del Riesame di Genova nell’ambito dei sequestri ai beni della Lega, la prossima settimana entra nel vivo il processo d’appello per Umberto Bossi, Francesco Belsito, e i tre ex revisori contabili della Lega Nord, Diego Sanavio, Antonio Turci e Stefano Aldovisi. I cinque imputati devono rispondere dell’accusa di truffa ai danni dello stato per i 49 milioni di rimborsi elettorali non dovuti dal 2008 al 2010, e per il denaro trasferito a Cipro. Giovedì 12 luglio il procuratore generale Enrico Zucca dovrebbe procedere con la requisitoria le richieste di condanna. Il fondatore della Lega è già stato condannato in primo grado, nel luglio 2017, a 2 anni e mezzo, mentre Belsito a 4 anni e 10 mesi. Per quanto riguarda gli ex-revisori, due di loro sono stati condannati a 2 anni e 8 mesi, mentre il terzo a 1 anno e 9 mesi.
Secondo quanto riportato da L’Espresso, anche i leader del Carroccio successivi a Bossi, Roberto Maroni e l’attuale ministro dell’interno Matteo Salvini, avrebbero beneficiato dei rimborsi elettorali illeciti.

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