Nei mesi scorsi il giudice aveva accolto la sua richiesta di “messa alla prova ai servizi sociali”, ora lavorerà per 4 mesi con i ragazzi di una cooperativa sociale di Milano. Antonio Bini, bodybuilder, era stato arrestato il 28 novembre scorso per aver staccato un pezzo d’orecchio ad un tassista. La discussione, nata per futili motivi nei pressi della Stazione Centrale di Milano, era proseguita con l’aggressione ai danni del tassista che aveva riportato, oltre all’orecchio mozzato, anche un frattura del naso e la lussazione di una spalla. Il pezzo d’orecchio gli era stato prontamente ricucito dai medici dell’ospedale Niguarda. Bini, finito agli arresti domiciliari il giorno dell’aggressione, è tornato libero il 9 febbraio dopo il pagamento di 28mila euro come risarcimento e 5mila per le spese legali. Ora dovrà lavorare con i ragazzi di una coop sociale occupandosi di sport.

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