Entra in vigore dal primo luglio in dimezzamento della parte regionale del superticket per le prestazioni sanitarie in Lombardia. Con questo provvedimento il costo massimo del ticket scendera’ da 66 a 51 euro. E’ infatti di 36 euro la quota statale, invariata, mentre scende da 30 a 15 quella regionale. Il dimezzamento e’ stato il primo atto della giunta di Attilio Fontana che ha investito 20 milioni. “Con il taglio del superticket – ha commentato la
vicepresidente del Consiglio Regionale della Lombardia Francesca Brianza – si risponde ad un bisogno concreto di tutti i cittadini, soprattutto di coloro che necessitano di esami
specifici per il controllo e la cura di gravi patologie”. “I 20 milioni stanziati per il
dimezzamento del ticket regionale- aveva spiegato l’assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera presentando nelle scorse settimane la novità  – si aggiungonoai 70 che Regione Lombardia gia’ sostiene per le esenzioniaggiuntive rispetto a quelle nazionali. Queste riguardano: gli utenti con l’eta’ fino a 14 anni (42 milioni); gli adulti in condizione di particolare fragilita’, disoccupati e cassintegrati (22 milioni); dal 2015 i cittadini con reddito familiare fiscale annuale non superiore a 18.000 euro, e loro familiari a carico (6 milioni), un’esenzione concessa a circa 150.000 soggetti beneficiari”. “Voglio ricordare – ha sottolineato Gallera – che dei 7.660.615 assistiti lombardi che usufruiscono di prestazioni ambulatoriali il 54%, 4.098.000, non pagano gia’ oggi il ticket. Questi soggetti beneficiano del 70% delle prescrizioni di specialistica erogate (27 milioni) e del 74% del valore economico delle prestazioni erogate”.

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